L’approccio One Health si basa sul riconoscimento che la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente, siano legate indissolubilmente e che sia necessario un approccio integrato per garantire la salute delle persone, degli animali e degli ecosistemi. In questo contesto, applicato all’allevamento degli animali, è quindi centrale il concetto di biosicurezza, ossia l’insieme delle misure di natura strutturale, logistico-gestionale e comportamentale che consentono di ridurre o prevenire il rischio di introduzione, sviluppo e diffusione di malattie in allevamento.
La biosicurezza è fondamentale per creare le condizioni igieniche a salvaguardia della salute e del benessere degli animali, e di conseguenza di una produzione alimentare sicura e di qualità.
La finalità delle misure di biosicurezza non è solo la sicurezza alimentare, ma anche la prevenzione di tutte le patologie che possono colpire gli animali e che possono costituire una fonte di rischio per la salute pubblica, causare danni economici all’allevatore o peggiorare il benessere degli animali.
La biosicurezza, infatti, si propone in primis l’obiettivo del controllo delle zoonosi, ossia di quelle malattie che si trasmettono dall’animale all’uomo e viceversa e che possono danneggiare seriamente la filiera avicola o cunicola e trasmettersi all’uomo creando seri problemi di salute individuale e/o collettiva.
La prevenzione è intuitivamente fondamentale quando si parla di biosicurezza degli allevamenti.
Le procedure di prevenzione delle zoonosi negli allevamenti si applicano a diversi livelli quali:
- impedire la promiscuità di specie di animali domestici e la promiscuità di età;
- impedire l’ingresso a roditori, uccelli o altri animali selvatici o domestici;
- disinfestare dalla presenza di insetti e acari;
- disciplinare la presenza del personale e dei visitatori;
- applicare un’efficace pulizia e disinfezione delle strutture ed attrezzature durante ed al termine di ogni ciclo produttivo;
- rispettare la quarantena per soggetti di nuova introduzione.
Anche l’alimentazione ha un ruolo di primaria importanza per mantenere in salute e per il benessere degli animali.
Un’alimentazione sana e bilanciata deve essere specificatamente studiata a supporto delle condizioni fisiologiche e a sostegno della naturale risposta immunitaria.
Salute e benessere del pollaio: alcune semplici raccomandazioni
• Gli animali che vivono in condizioni idonee alle proprie esigenze biologiche hanno un sistema immunitario efficiente capace di rispondere alle malattie.
• Situazioni ambientali stressanti per gli animali si ripercuotono sull’abbassamento delle difese immunitarie.
• Le norme igienico-ambientali e l’applicazione di una corretta alimentazione sono condizioni necessarie per proteggere la salute e il benessere degli animali da cortile.
• L’importanza della prevenzione riveste un ruolo fondamentale per la corretta gestione dell’allevamento rurale soprattutto nel caso delle principali malattie batteriche e delle parassitosi.
Fattori di salubrità del pollaio:
1) Superficie disponibile:
- Garantire un ottimale bilanciamento tra spazio interno ed esterno
2) Parametri ambientali:
- L’ESPOSIZIONE ottimale del pollaio è quella con la superficie più ampia del ricovero rivolta a levante oppure nelle zone più fredde a mezzogiorno.
- TEMPERATURA compresa tra i 5°C ed i 30°C (ottimale) senza ricorrere a ventilazioni o riscaldamento forzati ma adottando accorgimenti come la coibentazione del tetto e l’ombreggiatura delle superfici esterne.
- L’UMIDITÀ ottimale si deve attestare intorno al 50-70% predisponendo aperture per la circolazione dell’aria e rispettando la densità degli animali.
- La VENTILAZIONE (forme respiratorie) è importante per controllare la temperatura e l’umidità del pollaio ma soprattutto per garantire una buona circolazione dell’aria evitando elevate concentrazioni di anidride carbonica e contenendo i vapori di ammoniaca (che entrando nel ricovero non si dovrebbero avvertire).
- L’ILLUMINAZIONE (naturale e artificiale) che, tradotta in ore di luce, dovrebbe essere compresa tra le 12 e le 14 ore.
- Interno facilmente accessibile per facilitare la manutenzione, la pulizia e l’igiene
3) Igiene della lettiera
- pavimentazione facile da pulire a fine ciclo produttivo
- lettiera di 10-12 centimetri da rimuovere solo a fine ciclo produttivo
- creazione di buche all’interno del pollaio composte da un miscuglio di sabbia e cenere per favorire il bagno che consenta loro di liberarsi dai parassiti esterni.
Inoltre, il pollaio deve assolvere alle esigenze degli animali a seconda dell’età, del tipo di produzione e del rispetto di alcune semplici regole di allevamento:
- Evitare il sovraffollamento
- Ripristinare con l’alimentazione, ovvero con una discreta quantità di proteine e con l’idratazione, la perdita di penne e piume che avviene durante la muta
- Garantire un’alimentazione bilanciata evitando carenze nutrizionali
- Utilizzare razze di polli con una genetica maggiormente resistente alle malattie infettive
Per ulteriori informazioni e approfondimenti scrivi a: vetline@formevet.it
La riscoperta dell'allevamento degli animali da cortile
Sembra quasi anacronistico constatare che allevare animali da cortile, soprattutto nelle aree rurali, sia una attività che negli ultimi mesi è andata riscoprendosi essere utile, naturale e conveniente. In un tempo caratterizzato da incertezza e timore, infatti, dietro a questa antica pratica non c’è – forse – solo il piacere di ritrovare la genuinità di antichi sapori come da tradizione, ma anche la riscoperta di una risorsa economicamente importante da valorizzare. Formevet presenta un prodotto altamente innovativo, frutto di competenza e di grande passione verso l’allevamento rurale degli animali da cortile: RURAL 365.
Dedicato a tutti coloro che riscoprono l'allevamento degli animali da cortile nelle campagne italiane
Sembra quasi anacronistico constatare che allevare animali da cortile soprattutto nelle aree rurali, sia una attività che nelle ultime settimane va riscoprendosi essere utile, naturale e conveniente.
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