Le vespe ed i calabroni sono insetti appartenenti all’ordine degli imenotteri. Entrambi vivono secondo le regole di una complessa organizzazione sociale, e sono particolarmente attivi nel periodo estivo quando la frutta, che rappresenta per loro un’importante (anche se non l’unica) fonte di cibo, giunge a maturazione. Se non vengono disturbati, se i loro nidi ed il loro areale di pascolo sono ubicati lontano da giardini, piante da frutta, vigne ed insediamenti umani, sia le vespe che i calabroni sono del tutto innocui. Tuttavia, quando a causa della loro numerosità, i danni che provocano risultano ingenti e soprattutto quando il loro continuo peregrinare e la loro latente aggressività giunge a compromettere il quieto vivere e l’incolumità dei residenti, vanno messe in atto misure di controllo di cui l'individuazione e la rimozione dei loro nidi è la più efficace. Tali misure, si avvalgono dei metodi più disparati. Nessuno di tali metodi (trappole, rimozione meccanica, fumo, fuoco, ecc.) è tuttavia privo dei rischi legati o alla potenziale inefficacia degli stessi o ai possibili danni provocati (es. incendi) o all’innesco di violente reazioni di difesa da parte dello sciame con conseguenze che possono divenire drammatiche sia per l’operatore che per i presenti. Non a caso, qualora la presenza di vespe o calabroni sia particolarmente numerosa, i loro nidi siano di ragguardevoli dimensioni e questi siano posti nelle immediate vicinanze o addirittura all’interno di abitazioni ed edifici, è certamente consigliabile non operare in autonomia ed affidarsi invece alle mani esperte di specialisti o addirittura dei Vigili del Fuoco che, muniti di equipaggiamento e strumenti idonei, potranno estinguere l’infestazione operando in sicurezza e garantendo l’incolumità dei presenti.
Qualora invece la dimensione dei nidi e la numerosità della colonia siano contenute e il problema affrontabile con metodi o prodotti insetticidi ad uso amatoriale, è importante sottolineare come le caratteristiche che il prodotto stesso dovrà avere sono: essere specifico e non generico, essere dotato di un sistema di erogazione definito a “turbo getto” che permetta di effettuare il trattamento da una distanza di sicurezza (min. 4 m); esercitare un’ azione insetticida abbattente ed istantanea; ostacolare il cosiddetto volo di difesa ed infine esercitare un’azione insetticida anche sui soggetti che, lontano da nido al momento del trattamento “ve ne fanno ritorno”.
Prima dell’utilizzo di tali prodotti va sottolineato come sia sempre molto importante leggerne attentamente l’etichetta, le note precauzionali ivi descritte ed attenersi scrupolosamente alle modalità d’uso e dosaggio.
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