Un uovo alla settimana o un uovo al giorno: cosa è meglio per la nostra dieta? Il meglio sta nella qualità più che nella quantità.

15, 16 e 17 marzo - Montichiari (BS)

L’uovo rappresenta l’origine della vita. Metaforicamente, ma anche nella realtà, è casa e dispensa per il nutrimento necessario allo sviluppo dell’embrione.

Cosa potremmo mai immaginare di più nutriente e completo?

In effetti, le uova sono un alimento dall’alto valore proteico, con apporto di amminoacidi essenziali, vitamine e oligoelementi.

Tuttavia, ciò che solitamente spaventa è l'alto contenuto di colesterolo, nonostante sia stato dimostrato da tempo che quello introdotto con gli alimenti abbia soltanto un ruolo secondario nelle ipercolesterolemie rispetto al colesterolo prodotto dal nostro organismo.

Si può quindi affermare che il consumo consigliato è di 3-4 uova alla settimana, purché si tratti di uova di qualità.

Come si ottengono uova di qualità?

Per avere uova di qualità, occorre considerare gli allevamenti di galline ovaiole, sia in termini di salubrità dell’ambiente che di qualità dei mangimi somministrati.

Un ambiente salubre significa creare condizioni igieniche adeguate alla salvaguardia della salute e del benessere degli animali allevati e, di conseguenza della qualità della produzione alimentare.

La prevenzione attraverso le buone pratiche di pulizia e disinfestazione degli allevamenti è quindi fondamentale: stiamo parlando di tutte quelle misure di natura strutturale, logistico-gestionale e comportamentale che consentono di ridurre o prevenire il rischio di introduzione, sviluppo e diffusione di agenti patogeni e, trattandosi di uova, della salmonella.

Il secondo requisito per ottenere uova di qualità riguarda l’alimentazione. Gli alimenti che arrivano “al becco” degli animali devono infatti essere di qualità, specifici e bilanciati. Per raggiungere tale standard, è importante avvalersi di mangimi di comprovata origine e conservazione e, secondo necessità, di mangimi complementari specifici, cioè in grado di correggere, senza sovradosare, l’apporto alimentare della dieta stessa, in particolare per quanto riguarda grassi, carboidrati, proteine, vitamine e minerali.