In parassitologia veterinaria, vengono definiti acari i parassiti esterni che causano le cosiddette “rogne”.
Esistono molti tipi di rogne ed ogni specie animale ne ha di tipiche e caratteristiche. Ognuna di esse è provocata da un tipo di acaro con un suo specifico ciclo di vita. Nel cane ad esempio le rogne più tipiche sono la rogna sarcoptica, la rogna demodettica e la rogna notoedrica, nel gatto la rogna notoedrica, nel coniglio la rogna delle orecchie o quella delle zampe. Anche gli uccelli ornamentali possono essere soggetti a rogne di cui quella forse più conosciuta è la rogna delle zampe.
Negli uccelli si possono distinguere 4 differenti tipologie di acari: gli acari mallofagi (mangiatori delle penne e piume), gli acari ematofagi (mangiatori di sangue, ad es. l’acaro rosso), gli acari che si annidano nell’apparato respiratorio e gli acari che causano patologie cutanee (gli acari della rogna).
Gli acari vengono introdotti nell’ambiente e in allevamento con i nuovi acquisti, con gli animali che rientrano dalle fiere e dalle mostre, con materiali e attrezzature infestate e con il contatto con eventuali uccelli o altri animali selvatici.
Se trascurate, le rogne possono condurre a forme di grave debilitazione e possono condurre persino alla morte.
Le rogne si combattono attraverso il corretto impiego di medicinali specificatamente testati contro di loro. Molti di tali prodotti sono di libera vendita. Di tali prodotti non va mai dimenticato di leggere attentamente l’etichetta- in particolare le indicazioni le modalità d’uso e le avvertenze. In caso di rogna sospetta o conclamata è sempre necessario rivolgersi in primis al proprio Veterinario di fiducia.
Il trattamento ed il controllo delle infestazioni da acari passa anche attraverso l’utilizzo di programmi di pulizia e igiene e trattamento anche dell’ambiente. Trattare l’ambiente significa anche prevenire le continue reinfestazioni degli animali. Un esempio concreto è l’acaro rosso (Dermanyssus gallinae), che si sposta sugli uccelli di notte, mentre rimane rintanato in anfratti ambientali durante il giorno (fondi delle gabbie, crepe sui muri, sottotetti in legno, nidi e tavole di legni, prese della luce, ecc.): trattando l’ambiente infestato si risolve il problema della presenza dell’acaro rosso.
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