Tarme - Tignole degli alimenti

Le tarme o tignole degli alimenti, dette anche "farfalline del cibo" sono insetti che appartengono all’ordine dei Lepidotteri. I danni che esse provocano sono causati prevalentemente delle larve, ma accanto al danno "diretto" dovuto alla sottrazione di sostanza alimentare da parte delle larve stesse, hanno importanza soprattutto i danni "indiretti" dovuti a varie modalità di contaminazione dell’alimento con bave sericee, escrementi, esuvie, frammenti del corpo,　bozzoli, squame, peli, carcasse di larve e adulti morti, ecc. Le tignole degli alimenti sono ospiti assai frequenti ed alquanto sgraditi che possono entrare nelle nostre case semplicemente con la "spesa" ed i capisaldi della difesa contro di esse passano innanzitutto attraverso una diagnosi precoce, adeguati e regolari interventi di pulizia dei locali e nella ordinata gestione delle derrate alimentari nelle dispense. La diagnosi precoce si attua tramite l’impiego di trappole adesive a base di feromoni da applicare all’interno delle dispense. I feromoni sono sostanze di richiamo e di attrazione sugli individui del sesso opposto a fini riproduttivi. Attratte da tali ormoni anche da lontano, le tignole infatti vi si recano e vi rimangono intrappolate manifestando così la loro presenza in casa. Le buone pratiche di conduzione domestica passano invece attraverso l’ordine in dispensa, la tempestiva rimozione dei rimasugli alimentari, l’isolamento delle derrate alimentari entro contenitori chiusi e la regolare rimozione　di rimasugli anche dai punti di temporaneo smaltimento situati nel circondario. Queste buone pratiche sono generalmente risolutive e normalmente non è necessario ricorrere a preparati insetticidi. Tuttavia, in caso di infestazioni di particolare gravità e/o qualora si riscontrasse la necessità di utilizzarli, è necessario ed estremamente importante leggerne attentamente l’etichetta, le note precauzionali ivi descritte ed attenersi scrupolosamente alle modalità d’uso e dosaggio.