Formiche

Tra le oltre 11.000 specie di formiche conosciute, alcune sono certamente infestanti assai noiosi degli ambienti domestici e civili.
Alle nostre altitudini le specie di formiche più comuni sono fondamentalmente tre:
- La formica nera che nidifica generalmente fuori dagli ambienti domestici in formicai grandi  e numerosi  costruiti sia nel terreno che in prossimità di muri e fondamenta. Di solito ha la tendenza ad entrare nelle case in cerca di cibo creando lunghe colonne di andata e ritorno al nido. Sono le formiche che “allevano” gli afidi sulle piante per nutrirsi della loro “melata” ed è per questo che spesso creano indirettamente danni anche alle piante. Nelle sere d’estate è assai frequente notare le forme alate di questa specie di formica che sciamano nelle case attirate dalla luce elettrica.
- La formica argentina che è morfologicamente simile alla formica nera ma di colore rossiccio nella parte anteriore del corpo. E’ assai più dinamica aggressiva e vorace della formica nera, e tra tutte le formiche presenti alle nostra latitudini è probabilmente la specie ad essere più combattuta.
- La formica faraone che è una specie molto adattata ed adattabile agli ambienti domestici riscaldati. Forma il proprio nido nelle intercapedini dei muri, sotto le piastrelle o il parquet, negli stipiti o ovunque le condizioni siano a loro più favorevoli. E’ una formica molto piccola, di forma allungata di colore giallo rossastro chiaro. Nidificando all’interno degli edifici o degli appartamenti anche in ambiente urbano e non è raro scorgerne la presenza nelle cucine, nelle dispense, in prossimità della ciotola del nostro cane o del nostro gatto o in casi estremi anche nei frigoriferi. Quando in casa vengono combattute o disturbate possono abbandonare il loro nido principale creando nidi satelliti più piccoli e numerosi.
In caso di infestazioni importanti, se i classici metodi palliativi sono risultati inefficaci e cmq quando  è ritenuto necessario intervenire in forma risolutiva, la lotta alle formiche si attua in primis mirando a distruggere il loro nido mediante il corretto utilizzo di prodotti insetticidi specificatamente sviluppati per:
- agire direttamente su di esse ( con insetticidi abbattenti ) agendo sul nido o sulle colonne in spostamento; 
- creare una barriera all’entrata nelle case ( insetticidi residuali o abbattenti/ residuali );
- attrarle verso prodotti insetticidi addizionati con attrattivi alimentari in modo tale che sfruttando il loro tipico comportamento, le formiche trasportino all’interno del formicaio la sostanza insetticida prelevata dal prodotto stesso. L’insetticida agirà così anche all’interno del nido stesso provocandone l’estinzione (insetticidi in esca atrrattiva ad azione differita).
Va sempre ricordato che in caso si renda necessario l’uso di insetticidi ambientali anche amatoriali o per uso domestico, è necessario ed estremamente importante leggerne attentamente l’etichetta, le note precauzionali ivi descritte ed attenersi scrupolosamente alle modalità d’uso e dosaggio.