Acari

In parassitologia veterinaria, vengono definiti acari quei parassiti esterni che causano negli animali le cosiddette “rogne”.
Esistono molti tipi di rogne, ed ogni specie animale ne ha di sue tipiche e caratteristiche. Ognuna di esse è provocata da un tipo di acaro con una sua propria classificazione, una sua propria morfologia, un suo specifico ciclo di vita, una sua propria patogenicità, ecc. 
In tutte le specie animali, se trascurate, le rogne possono condurre a forme di grave debilitazione e possono condurre persino alla morte. E’ per questo motivo che in caso di rogna sospetta o conclamata è sempre necessario rivolgersi al proprio Veterinario di fiducia che suggerirà, in base ad una diagnosi parassitologica precisa ed al quadro clinico dell’animale, un idonea terapia con medicinali specificatamente testati contro gli acari identificati.
Tutte le rogne si trasmettono in genere per contatto diretto da animale ammalato ad animale sano ma in condizioni particolari molte di queste si trasmettono anche a motivo della presenza degli acari negli ambienti ove gli animali vivono.  
Come per quasi tutti i parassiti esterni degli animali, quindi, anche per gli acari, trattare l’ambiente significa spesso prevenire l’espandersi dell’infestazione da animale ad animale e significa evitare sia le continue re-infestazioni degli animali che financo il passaggio di tali parassiti dall’ animale all’uomo.
E’ per questo che il trattamento ed il controllo delle infestazioni da acari passa necessariamente attraverso l’utilizzo di programmi di pulizia, igiene e trattamento anche dell’ambiente ove gli animali vivono assieme a noi.
Tra le infestazioni da acari che non è pensabile debellare senza trattare anche l’ambiente ove vivono gli animali, la più conosciuta è forse quella che negli uccelli è sostenuta dal cosiddetto Acaro Rosso (Dermanyssus gallinae). 
L’Acaro Rosso può venire introdotto nell’ambiente o in allevamento con i nuovi acquisti, con gli animali che rientrano dalle fiere e dalle mostre, con materiali e attrezzature infestate e con il contatto con eventuali uccelli o altri animali selvatici. 
Una volta introdotto nell’ambiente, questo parassita si sposta sugli uccelli di notte ove si nutre del loro sangue, mentre rimane rintanato in anfratti ambientali durante il giorno (fondi delle gabbie, crepe sui muri, sottotetti in legno, nidi e tavole di legni, prese della luce, ecc.).
Impostando programmi di controllo che prevedono il trattamento combinato sia degli animali che dell’ambiente infestato ove essi vivono, si risolve quindi il problema della presenza dell’acaro rosso.
Ricorda sempre che dei medicinali da impiegare sull’animale così come dei prodotti destinati al trattamento dell’ambiente in cui vivono, non va mai dimenticato di leggere attentamente l’etichetta ed in particolare le indicazioni, le modalità d’uso e le avvertenze.